UNIVERSITÀ DI DAMASCO (2017-2019)

BME LAB

BIOMEDICAL ENGINEERING LAB

Stampa 3D arti protesici per mutilati di guerra in Siria
LE FASI DEL PROGETTO
Giugno 2017
CONFERENZA ARCHE 3D ETHIC EXPO
Sant'Agnese Mantova

Insieme a Daniele Gotti abbiamo esposto le applicazioni della stampa 3d in situazioni socialmente ed economicamente complesse.

2018 ?
RACCOLTA FONDI PROGETTO
Jean Bassmaji e Ass.Amar

Inizia la collaborazione con Jean Bassmaji, cardiologo siriano che da anni vive a Reggio Emilia per portare il progetto delle protesi in Siria. Jean grazie al suo impegno civico e l'amore per la sua patria flagellata dalle guerre, inizia con la sua associazione AMAR - COSTRUIRE SOLIDARIETÀ, una serie di incontri, conferenze e raccolte fondi tra Mantova, Reggio Emilia, fino alla Campania, per il progetto.

2018 ?
COLLABORAZIONE AMAR, ARCHE 3D e WASP

Presentiamo a Jean Bassmaji l'azienda WASP e WASP Med un team multidisciplinare che elabora soluzioni di stampa 3D per il settore medicale, un'Officina Ortopedica Digitale con una rete di centri di fabbricazione che grazie alla progettazione condivisa sviluppa soluzioni personalizzate e a basso costo per il campo medico.

Massimo Moretti CEO di WASP, entusiasta del progetto presentato per la creazione del laboratorio di protesi in Siria, si offre di installare gratuitamente a Damasco un laboratorio attrezzato, fornendo le stampanti 3D, la formazione necessaria per poter realizzare le protesi con il supporto di ARCHE 3D.

16 MARZO 2018
CONFERENZA STAMPA A MANTOVA
Lab.stampa 3D protesi mutilati di guerra in Siria

Prima conferenza stampa sul progetto nella sede di ARCHE 3D presso il Creative Lab Mantova, sul progetto insieme l'assessore Caprini del Comune di Mantova, Massimo Moretti di WASP e Jean Bassmaji. Nel frattempo sono state avviate le relazioni per coinvolgere l’Università di Damasco (Facoltà di ingegneria elettrica e meccanica di - Dipartimento di ingegneria biomedicale) anche  la  preparazione del materiale, dei macchinari e tutti i documenti per la spedizione in Siria, ma non mancano gli ostacoli per portare tutto a destinazione a causa della guerra.

2018
FORMAZIONE WASP MED

Arche 3D ospita il professor Firas Al-Hinnawy, della facoltà di Bioingegneria Medica dell’Università di Damasco e referente del futuro laboratorio in Siria, per dargli modo di apprendere e seguire nella sede di WASP, un corso di formazione sulle stampanti 3D, le applicazioni e i materiali in modo da ottimizzare il processo di costituzione del laboratorio, facilitare il trasferimento delle conoscenze agli allievi del laboratorio e le relazioni tra le varie parti.

Luglio 2019
Fase 1
INSTALLAZIONE STAMPANTI 3D WASP
Lab. Università Damasco in Siria

Assieme a Jean Bassmaji, Carlo Masgoutiere si è recato in Siria per supportare la formazione di studenti e professori dove sono state installate e messe a disposizione una Delta WASP 4070 INDUSTRIAL e una Delta WASP 2040 PRO, che insieme a scanner, pc, monitor e materiale tecnico, costituiscono l’attrezzatura del laboratorio nel campus universitario di Damasco, dove si lavora per aiutare i mutilati di guerra.

Luglio 2019
Fase 2
FORMAZIONE LAB. ARTI PROTESICI IN STAMPA 3D

Carlo CEO di Arche 3D, con impegno e professionalità ha formato studenti, studentesse e professori per renderli sempre più autonomi nella gestione del laboratorio e uso della tecnologia. Dalla misurazione standard o con supporto del scanner 3D per l'acquisizione delle misure degli arti, al modello 3D e produzione con le stampanti 3D degli arti protesici su misura .

Luglio 2019 - Oggi
Fase 3
PRIMI TEST STAMPA 3D PROTESI
Università Damasco in Siria

Dopo le prime sperimentazioni e applicazioni di arti artificiali stampati in 3D per i mutilati siriani, è stato avviato in laboratorio  presso la facoltà di Ingegneria meccanica ed elettrica dell'Università di Damasco.

I RISULTATI

L’incontro di culture e di conoscenze diverse unite da un obiettivo comune, che ha sfidato e superato le avversità in Siria, ha permesso di aiutare i mutilati di guerra. 

Dalla stampa di falangi, mani, braccia, per poi arrivare agli invasi per protesi di arti inferiori, e a protesi basate sul residuo di segnali muscolari che vengono utilizzati come input per schede elettroniche, in modo da azionare motori controllati per poter avere una chiusura dell’arto sono alcuni degli obiettivi raggiunti in un laboratorio in continua evoluzione.

Ricerca e sperimentazioni continue, la tecnologia, l’impegno, la professionalità, l’amore verso il prossimo di tutte le parti coinvolte ha permesso a BME 3D PRINTING LAB di ottenere in poco tempo, risultati inaspettati.